È durato fino a tarda notte l’incontro per definire come sarà il rientro a scuola dei bambini a settembre. Secondo quanto scrive l’Ansa, erano presenti il premier Giuseppe Conte, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, quella dei Trasporti Paola De Micheli, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo, oltre ai rappresentanti dei sindacati, delle Regioni e dei Comuni.
Si sono discusse le linee guida presentate dal Cts, ipotizzando anche l’introduzione di divisori tra i banchi. “Il documento del Cts sulle scuole sarà valutato rispetto all’andamento epidemiologico” – ha spiegato la ministra Azzolina – “Oltre alle mascherine ci sarà possibilità di usare le visiera anche per andare incontro alle esigenze di studenti con difficoltà respiratorie e ipoacusici. Il Cts sta valutando anche la possibilità di compartimentare i banchi, con divisori, anche per garantire maggiore sicurezza”.
Da Regioni e Comuni sono emerse perplessità in merito alla reale attualizzazione di questi provvedimenti. Secondo il presidente dell’Anci Antonio Decaro ci sono “una serie di necessità urgenti: sblocco dell’assunzione di personale, certezze su risorse per interventi rapidi di edilizia scolastica, riorganizzazione dei servizi di mensa e trasporto, un vero piano dei tempi che consenta di evitare che gli spostamenti si concentrino nelle ore di punta”.
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