L’Italia ha detto addio a Roberto “Loli” Linguanotto, il pasticciere di Treviso universalmente riconosciuto come l’inventore del tiramisù, uno dei dolci più iconici del paese. La notizia della sua scomparsa ha toccato profondamente il mondo della gastronomia e gli amanti della cucina italiana. Linguanotto è morto all’età di 82 anni, lasciando dietro di sé un’eredità culinaria che ha conquistato i palati di tutto il mondo.
L’origine del tiramisù
Il tiramisù è un dolce al cucchiaio composto da strati di savoiardi imbevuti di caffè, alternati a una crema a base di mascarpone, uova e zucchero, il tutto spolverato con cacao amaro. La sua nascita è avvolta in storie e leggende, ma la versione più accreditata è quella che lega la sua creazione a Roberto Linguanotto e al ristorante “Le Beccherie” di Treviso negli anni ’70. Linguanotto, dopo un’esperienza di lavoro in Germania, tornò nel suo Veneto natale, portando con sé idee innovative che si concretizzarono nella creazione del tiramisù.
Il nome “tiramisù”, che in italiano significa “tirami su”, si riferisce al potere energizzante del dolce, grazie alla combinazione di caffè e zucchero. La semplicità degli ingredienti e la loro combinazione perfetta hanno reso questo dessert un simbolo della tradizione culinaria italiana.
La vera ricetta del tiramisù
La ricetta originale del tiramisù, come concepita da Linguanotto, prevedeva l’uso di ingredienti freschi e di alta qualità. I savoiardi venivano inzuppati nel caffè espresso appena fatto, mentre la crema veniva preparata con mascarpone fresco, uova e zucchero, senza aggiunta di liquori o altre varianti che negli anni sono state introdotte in numerose interpretazioni del dolce. Questa semplicità e purezza della ricetta hanno contribuito alla sua fama internazionale. Negli anni, il tiramisù ha ispirato chef e pasticcieri di tutto il mondo a creare versioni personalizzate del dolce, mantenendo però sempre un legame con la ricetta tradizionale. Il tiramisù è oggi presente nei menu dei ristoranti più prestigiosi, nonché nelle cucine domestiche di milioni di appassionati.
Al coro di addii si aggiunge anche quello del ristorante “Le Beccherie”, dove la storia del dolce più amato al mondo ha avuto inizio: