Il recente report “Qualità della vita nelle città europee”, condotto dalla Commissione Europea con il contributo dell’Istat, ha rivelato notevoli differenze nella soddisfazione dei residenti riguardo alla loro qualità di vita nelle città italiane. La ricerca ha valutato diversi indicatori, tra cui servizi pubblici, trasporti, sanità e percezione generale della qualità della vita.
Trento al vertice della classifica
Trento si è distinta per avere il più alto tasso di soddisfazione tra tutte le città italiane esaminate, con un impressionante 95,4% dei suoi residenti che si dichiarano soddisfatti della loro qualità di vita. Questo risultato pone Trento al vertice della classifica europea, confermando il suo status di città modello in termini di benessere e servizi offerti ai cittadini.
Altre città italiane che hanno ottenuto risultati eccellenti, con oltre il 90% di soddisfazione tra i residenti, includono Trieste, Cagliari, Bergamo, Brescia e Bolzano. Queste città hanno dimostrato di offrire un ambiente vivibile e servizi di alta qualità che soddisfano le esigenze dei loro abitanti.
La situazione al Sud: Taranto in coda
All’estremo opposto, Taranto si è posizionata ultima nella classifica italiana, con solo il 47,8% dei residenti soddisfatti della loro qualità di vita. Questo dato mette in luce le difficoltà che la città affronta, specialmente rispetto alla media nazionale del 79,5% e alla media delle altre città europee.
L’indagine ha rivelato significative disparità regionali lungo la penisola italiana. Le città del Nord e del Centro tendono ad avere tassi di soddisfazione più elevati rispetto alle città del Sud. Ad esempio, Milano, Trieste e Bolzano si distinguono per l’alta soddisfazione dei servizi pubblici, mentre Roma, Perugia e le città del Sud come Napoli e Palermo si trovano in fondo alla classifica.
Un aspetto critico della qualità della vita riguarda i servizi pubblici e la sanità. Le città del Nord, come Milano e Bolzano, registrano elevati livelli di soddisfazione per i trasporti pubblici e i servizi sanitari, mentre le città del Sud presentano percentuali significativamente inferiori. La sanità, in particolare, riflette un divario storico tra Nord e Sud, con le città settentrionali che mostrano percentuali di soddisfazione superiori al 60%, a fronte di percentuali inferiori al 50% nelle città meridionali.
Il report evidenzia anche un trend negativo nella percezione della qualità della vita negli ultimi cinque anni. Poche città, come Bari e Messina, hanno registrato un miglioramento percepito, mentre altre, tra cui Firenze, Sassari, Bolzano e Roma, hanno visto una maggioranza di cittadini lamentare un peggioramento.
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