L’iniziativa di Elon Musk di portare internet alla tribù Marubo dell’Amazzonia ha scatenato diversi dibattiti circa la sua etica. Facciamo prima un passo indietro: utilizzando i satelliti Starlink, Musk è riuscito a connettere questa comunità isolata con il resto del mondo, ma i risultati di questo esperimento sono stati più complessi e controversi di quanto ci si potesse aspettare.
Elon Musk porta internet ai Marubo ma le conseguenze non sono delle migliori
Nove mesi fa, i satelliti Starlink hanno permesso alla tribù Marubo, che ha vissuto in isolamento per secoli, di accedere a Internet. Inizialmente, l’arrivo della tecnologia è stato accolto con entusiasmo. Tsainama Marubo, una delle anziane del villaggio, racconta: “Da questi schermi si apriva un mondo a noi sconosciuto. Come le chat con i propri cari lontani e la possibilità di chiedere aiuto in caso di emergenza.” La comunità vedeva in Internet un ponte verso nuove opportunità e una maggiore sicurezza.
Tuttavia, l’impatto della tecnologia ha presto rivelato il suo lato oscuro. Tsainama osserva con preoccupazione come i membri del villaggio, giovani e anziani, siano ora costantemente incollati agli schermi dei loro smartphone. “Sono tutti lì, concentrati sui telefonini. Sono diventati pigri. Non parlano, non lavorano, non si muovono. Sono come imbambolati,” dice scuotendo la testa. La velocità con cui Internet ha trasformato la loro vita quotidiana è stata travolgente, lasciando la tribù impreparata a gestire i cambiamenti.
La “rivoluzione” digitale è stata estremamente rapida per i Marubo, molto più di quanto le società globalizzate abbiano sperimentato negli ultimi decenni. La mancanza di un periodo di adattamento ha portato a conseguenze inaspettate e problematiche. I giovani, in particolare, stanno perdendo progressivamente il contatto con le proprie tradizioni culturali.
Internet ha portato vantaggi innegabili: la possibilità di conoscere il mondo esterno, comunicare con parenti lontani e avere accesso a informazioni utili. Tuttavia, ha anche introdotto elementi negativi come pettegolezzi nelle chat di gruppo, contatti con estranei online, videogiochi violenti, truffe digitali, disinformazione e pornografia. “Internet per noi è stato come un terremoto. Non abbiamo avuto il tempo di capire, studiare, imparare a usarlo. È stato uno shock,” confessa Tsainama.
Nonostante le difficoltà, la comunità Marubo non vuole rinunciare a Internet. “Per carità, ci sarebbe una rivolta. Supereremo anche questa. Ma non toglieteci Internet,” afferma Tsainama con determinazione. La sfida ora è trovare un equilibrio tra il mantenimento delle loro tradizioni e l’adozione consapevole della tecnologia moderna.
Foto: LaPresse.