“La violenza ha causato così tanto silenzio”. Lo cantava Dolores O’Riordan dei Cranberries per denunciare la violenza nel conflitto dell’Irlanda del Nord. Ispirata alla morte di due bambini, Tim Parry di 12 anni e Johnathan Ball di 3, a causa di un ordigno piazzato dall’IRA sui bidoni della spazzatura in una zona commerciale della città di Warrington, in Inghilterra, “Zombie” è diventato uno degli inni contro la guerra più importanti di sempre.
Ancora oggi è una canzone tristemente attuale. È quella scelta da un gruppo di manifestanti russi che hanno scelto di cantarla dopo essere stati caricati su una camionetta della polizia. Nonostante il blocco dei principali social network voluto da Putin, il video è diventato ugualmente virale ed è stato riportato dai magazine di tutto il mondo.
Si può urlare un silenzio? I Cranberries l’hanno fatto in una canzone che ancora riesce a rappresentare l’orrore della guerra e il dolore dei civili coinvolti. Un urlo che oggi ci rende più vicini a quel dolore e alimenta la speranza che il cessate il fuoco arrivi il prima possibile.
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