Ognuno dei propri soldi fa ciò che vuole. E non è solo un modo di dire, in un mondo libero: è ciò che ha sempre detto (e ribadito) in questi anni Johnny Depp, accusato di essere uno spendaccione. Eppure, quanto accaduto 20 giorni fa, dopo la vittoria al processo contro l’ex moglie – Amber Heard – è un qualcosa che va raccontato, perché – come dirà lui – gli sono stati rubati anni di vita.
Dopo la lettura del verdetto che ne dichiarava la vittoria, Johnny Depp è andato con il musicista Jeff Beck e una ventina di amici, da Varanasi Restaurant, noto ristorante indiano di Birmingham. Il ristorante, per ovvi motivi (date le circostanze, e la richiesta di privacy) è stato chiuso al pubblico per l’intera serata. A fine serata il conto – stando ai tabloid inglesi – sarebbe stato di circa 50.000 sterline, ovvero 58.000 euro: molto, per una cena tra amici, ma nulla se ti chiami Johnny Depp e hai appena vinto una causa che ha segnato anni della tua vita. Intanto, tra l’incredulità e la sorpresa iniziale, queste sono le parole che il titolare del ristorante, Mohammed Hussain, ha rilasciato al tabloid britannico Daily Mail.
Sono rimasto scioccato e all’inizio ho pensato che potesse essere uno scherzo. Ma poi è arrivata la sua squadra di sicurezza, ha controllato il ristorante e gli abbiamo concesso l’intero posto perché temevamo che potesse essere disturbato da altri commensali. Oltre al cibo, c’erano champagne, vino e tutti i tipi di bevande che venivano trangugiati. Depp e il suo gruppo si sono divertiti moltissimo. Hanno adorato il cibo, l’atmosfera del ristorante e il servizio che abbiamo fornito. È stato un vero onore averlo qui.
Intanto il locale è stato preso d’assalto: le prenotazioni arrivano da tutto il mondo.
Immagine di copertina: LaPresse