Dopo l’apertura serale per i ristoranti in zona gialla, il Comitato Tecnico Scientifico ha presentato il suo protocollo anche per la riapertura delle piscine e delle palestre, a cui poi dovrà seguire l’ok del nuovo governo.
Come spiega La Stampa, le principali regole da rispettare sono due: saranno previste sole lezioni individuali e in piscina sarà necessario rispettare un distanziamento di 10 metri quadri a persona. Nel documento si specifica che c’è ancora “molta preoccupazione” in merito al contenimento dei contagi ma “si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute”.
L’utilizzo delle docce resterà vietato e tutti gli attrezzi dovranno essere santificati ogni volta che se ne fa uso. Gli allenatori e gli operatori delle palestre dovranno indossare la mascherina. Gli indumenti utilizzati per l’attività fisica non dovranno essere dimenticati nelle zone comuni ma andranno messi subito nelle proprie borse o zaini. Sarà consigliato di potare il proprio tappetino personale ad ogni allenamento.
La rigidità delle misure potrà variare in base al colore della regione. In zona rossa le strutture rimarranno chiuse. In zona arancione saranno consentite, oltre alle lezioni individuali, “le attività sportive dilettantistiche non di squadra, gli allenamenti per le attività sportive di contatto e gli sport di squadra ma soltanto se svolti in forma individuale”. In zona gialla saranno “consentiti anche gli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra dilettantistico e di base”.
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