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Le scorte di olio di girasole si esauriranno entro un mese: cosa cambierà nei supermercati

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Pubblicato il 15/03/2022
Di Team Digital
Le scorte di olio di girasole si esauriranno entro un mese il piano del MISE


Non solo caro benzina, elettricità e gas. Le scorte di olio di girasole sono destinate ad esaurirsi. È questo il quadro definito dal Ministero dello Sviluppo Economico in una circolare diffusa recentemente. Il conflitto in Ucraina ha bloccato l’esportazione di olio di girasole. Come spiega GreenMe, il paese è il principale coltivatore di girasoli al mondo. L’industria alimentare si troverà a dover fronteggiare problemi importanti dal momento che questo tipo di grasso è usato per una miriade prodotti, dai biscotti, ai sughi, le creme spalmabili e molti altri ancora.


“Entro un mese, con l’attuale andamento dei consumi, le scorte di olio di semi di girasole sono destinate ad esaurirsi”– spiega il MISE – “La situazione potrebbe inoltre complicarsi ulteriormente, se il conflitto dovesse proseguire, perché salterebbe la semina, prevista in primavera. Secondo le stime attuali, entro breve termine, questo olio non sarà più disponibile e le imprese dovranno quindi riformulare i propri prodotti. Un problema che si ripercuote anche sulle etichette alimentari di tutti quei prodotti (e sono davvero tantissimi) che fino ad ora contenevano appunto olio di girasole ma che a breve saranno realizzati inevitabilmente con altri tipi di grassi vegetali”.


Per evitare che la produzione si blocchi o che i costi aumentino eccessivamente, il ministero approverà in via transitoria la possibilità di apporre delle etichette per informare i consumatori dei nuovi grassi utilizzati e l’eventuale presenza di allergeni.


Così continua la circolare: “Transitoriamente, in vista dell’adeguamento progressivo delle etichette, i produttori, nel rispetto della sicurezza e della corretta informazione dei consumatori potranno prevedere l’introduzione, attraverso il getto d’inchiostro o altri sistemi equivalenti (es. sticker adesivi), di una frase che indichi quali oli e/o grassi siano stati impiegati in sostituzione dell’olio di girasole, segnalando l’eventuale presenza di allergeni”.


Al momento non si sanno ancora quali saranno i grassi scelti per sostituire l’olio di girasoli. La preoccupazione che questa carenza non sia solo temporanea ma possa protrarsi a lungo. Al fine di rendere la comunicazione con i consumatori il più chiara possibile verranno coinvolti anche i distributori dei prodotti che “dovranno ricorrere a idonei strumenti volti ad informare tempestivamente il consumatore sulla possibile sostituzione dell’olio di girasole mediante avvisi nei punti vendita con apposita cartellonistica, collocata ben evidentemente, in prossimità degli scaffali dei prodotti contenenti olio di girasole. In aggiunta si rimanderà ad ulteriori informazioni da inserire nei social, siti aziendali, ecc.”


Foto: Shutterstock


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