Per capire quanto il processo fra Johnny Depp e Amber Heard sia percepito – parliamo degli Stati Uniti d’America – al di sopra di ogni altro argomento (e ci riferiamo ad argomenti ben più importanti), basta vedere questo grafico realizzato sulla base dei dati di NewsWhip, piattaforma di monitoraggio dei media in tempo reale. Il processo Depp VS Heard supera temi decisamente importanti, come l’aborto e la guerra in Ucraina: ma supera anche Biden, Elon Musk, l’inflazione e il Covid-19.
L’oggetto del contendere è una causa milionaria per diffamazione: le probabilità di vittoria di Depp erano cresciute considerevolmente, ma questo – a onor del vero – prima della giornata di ieri, giornata in cui i testimoni della Heard hanno avvalorato le posizioni di lei. Ogni causa per diffamazione, dicono gli esperti, è di per sé difficile da vincere. Questa, in modo particolare. Tuttavia, dicono gli analisti del caso, anche in caso di sconfitta, Depp – rispetto al passato – avrebbe quanto meno trovato il modo di far conoscere la sua posizione.
Ma la giornata di ieri potrebbe esser stata cruciale: sono intervenuti la sorella della Heard – Whitney – i vicini di casa della coppia (tra cui l’ex migliore amica della Heard) e la truccatrice della Heard. Tutti quanti hanno sostenuto gli avvenimenti come descritti dall’ex moglie di Johnny Depp: in modo particolare, Raquel “Rocky” Pennington, ex migliore amica di Amber Heard.
#AmberHeard's friend got emotional during a video deposition while explaining Heard's facial injuries. "It's a photo of Amber's face with two black eyes, and swollen bottom lip, swollen nose," Raquel Pennington said. @LawCrimeNetwork pic.twitter.com/rwHhxcenLH
— Law&Crime Network (@LawCrimeNetwork) May 18, 2022
Raquel “Rocky” Pennington e Amber Heard però, non sono più le care amiche di un tempo. Anzi, a ben vedere le due non si sentirebbero (e neppure si parlerebbero) ormai da diversi mesi, perché qualcosa è successo, anche tra loro. Ma a maggior ragione, la testimonianza di chi prova del risentimento, vale ancor di più se vira a favore di quella persona verso cui si prova quel comprovato risentimento.
Ma perché si parla tanto di “ex migliori amiche“? Il casus belli, tra le due, è stato un momento di forte tensione a casa della Heard durante il giorno del Ringraziamento di qualche anno fa.
Ai tempi, la Pennington, insieme al suo ex marito Josh Drew (anche lui è stato chiamato a testimoniare), erano i vicini di casa di Depp e della Heard. Tra le due, si instaurò una grande amicizia, almeno fino a quando qualcosa si ruppe durante il giorno del Ringraziamento. La Pennington, che ha confermato la fine dell’amicizia perché “voleva dare la priorità alle altre relazioni“, in precedenza ha ricordato anche l’accaduto:
“Ci stavamo preparando per il Ringraziamento e stavamo cercando forse dei bicchieri o delle stoviglie e non siamo riusciti a trovarli da nessuna parte. Finalmente li ho trovati in un posto in cui pensavo di guardare e abbiamo iniziato a discuterne. Ha pensato che non stessi guardando abbastanza e le ho detto che pensavo di aver guardato lì”.
A quel punto la discussione degenera fisicamente.
Dirà la Pennington: “O mi ha spinto o colpito dietro“, prima di notare che “era sulla mia guancia“.
Quella fu la sola e unica volta in cui le due entrarono in contatto fisicamente. Durante l’ultima deposizione, in un video pre-registrato, Raquel Pennington ha concluso la sua deposizione con un “sì” definitivo quando gli è stato chiesto se Johnny Depp le avesse detto che si era tagliato il dito. La Pennington ha dunque detto che Depp era il responsabile del famigerato incidente del dito del marzo 2015 in Australia: durante la testimonianza, ha spesso parlato con le lacrime agli occhi mentre raccontava i presunti abusi dell’attore nei confronti della sua ex amica.
Per il resto la Pennington ha confermato di aver visto la Heard dopo quegli episodi di violenza e di averla vista mentre si truccava, tentando di coprire i lividi.
Raquel Pennington, #AmberHeard's friend, testified about seeing Heard's alleged injuries in December 2015. @LawCrimeNetwork pic.twitter.com/J4RfVPLVBW
— Law&Crime Network (@LawCrimeNetwork) May 18, 2022
Immagine di copertina: LaPresse