In questo periodo l’Italia sta affrontando una crisi energetica che sta già avendo dei forti impatti sulle tasche degli italiani e delle italiane. Il rincaro del prezzo dell’energia, su luce e gas, sta portando diversi commercianti a chiudere e molte famiglie ad affrontare grandi difficoltà.
Il Governo sta lavorando a un piano per affrontare la crisi, diversificare le fonti energetiche e ridurre il costo per le famiglie italiane. Diverse azioni sono già state introdotte dalle diverse regioni e/o città soprattutto sul consumo di energia pubblica. Altre sono al vaglio del Ministero per la Transizione Ecologica: la posticipazione dell’accessione dei riscaldamenti e la riduzione dei gradi e la proposta di mantenere l’ora legale tutto l’anno per ridurre i consumi.
Dal punto di vista di cittadini e cittadine c’è margine di risparmio anche sulla scelta del fornitore dell’energia. In questo articolo alcuni consigli per confrontare le diverse tariffe e risparmiare.
Grazie a SOS.tariffe.it abbiamo a disposizione un vademecum con alcuni consigli per comprendere al meglio le voci in bolletta e i parametri utili per valutare le offerte sul mercato.
Distinguere tra tariffe monorario e multiorario
Nel contratto dell’energia elettrica possiamo valutare il costo della componente luce e distinguere tra i contratti che prevedono costi agevolati in determinate fasce orarie e quelli che hanno un costo fisso.
Tariffa monorario: il prezzo è fisso e non ci sono variazioni tra orari e giorni della settimana. Una tariffa che potrebbe interessare, ad esempio, le attività commerciali diurne le quali non possono posticipare l’uso dell’energia nella notte.
Tariffa multiorario: interessante soprattutto chi vive poco la propria abitazione e può programmare l’uso degli elettrodomestici, questo perché la tariffa multiorario ha un prezzo che varia in base a orario e giorno della settimana in 3 fasce diverse. La fascia F1 è attiva dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19, la fascia F2 dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 8, e dalle 19 alle 23, e il sabato, dalle 7 alle 23, mentre la F3 è valida dal lunedì al sabato, dalle 23 alle 7, la domenica e nei giorni festivi a qualsiasi ora.
Essere residenti agevola il costo dell’energia
Bisogna sapere che quando l’intestatario/a del contratto di locazione o il/la proprietario/a dell’abitazione è anche residente avrà delle agevolazioni sugli oneri di sistema. Gli oneri di sistema sono infatti decisi dallo Stato e non dal fornitore e variano da regione a regione. Va da sé che, in caso di seconda casa, è bene valutare anche questa variabile.
Prezzo fisso o prezzo indicizzato? Quali differenze
Nel mercato libero è bene distinguere tra due tipologie contrattuali per la fornitura di luce e gas: quelle a prezzo fisso e quelle a prezzo indicizzato.
Le prime prevedono che il costo della materia energia sia fisso per un determinato periodo che può variare da 12, 24 fino a 36 mesi. Le seconde, a prezzo indicizzato, corrispondono a un’offerta variabile in relazione al prezzo di riferimento. Significa che per la componente energia elettrica si farà riferimento al Pun, il Prezzo Unico Nazionale della borsa elettrica italiana, per il gas il riferimento è il mercato TTF olandese (prezzo per il mercato all’ingrosso internazionale) o il PSV – Punto di Scambio Virutale – italiano.
Discorso diverso per le offerte nel mercato tutelato, dove il prezzo viene stabilito dal fornitore dell’energia.
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