Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre torna l’ora solare e le lancette dovranno essere spostate di un’ora. Da settimane, però, c’è chi si sta battendo perché questo non avvenga.
Sempre più scienziati, non solo in Italia, stanno facendo sentire la propria voce sul tema. Il mantenimento dell’ora legale garantirebbe un maggiore risparmio e, con l’aumento dei prezzi di gas e luce, sembra più che necessario. Secondo un’analisi del Centro studi di Conflavoro Pmi, se si mantenesse l’ora legale tutto l’anno si avrebbe un risparmio da 2,7 miliardi di euro per il 2023. Il motivo è facile da intuire, spostando indietro le lancette si sposterà anche l’orario del tramonto del sole in un momento in cui buona parte degli uffici e delle attività lavorative sono ancora nel vivo, costringendo più persone ad utilizzare la luce elettrica.
Su change.org è stata lanciata una petizione dalla no profit Consumerismo e dalla Società Italiana di Medicina Ambientale, al momento sottoscritta da più di 250.000 utenti, per mantenere l’ora legate tutto l’anno.
Secondo il portavoce della Sima posticipare anche solo di un mese il cambio dell’ora potrebbe portare un risparmio notevole per le famiglie. Così ha detto Alessandro Miani, presidente della Sima, a Repubblica:
“La proroga dell’ora legale anche per soli 30 giorni sarebbe un provvedimento di facile attuazione con risultati certi”.
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