In Italia aumentano i poveri: infatti sono ben 5,6 milioni gli italiani che si trovano in uno stato di povertà assoluta. Ma ciò che più fa riflettere è che il carovita sta portando ad un crescente numero di furti all’interno dei supermercati: furti però, che sarebbero partiti già dallo scorso anno, quindi – come verrebbe da dire – in tempi non sospetti.
Lo studio più recente si chiama ‘La Sicurezza nel Retail in Italia 2021‘, ed è stato realizzato da Crime&tech, spin-off dell’Università Cattolica, insieme a Checkpoint Systems Italia e con la collaborazione del Laboratorio per la Sicurezza.
Per farla breve, c’è una differenza d’inventario che ammonterebbe a 3,48 mld e la categoria maggiormente interessata è quella che riguarda il settore alimentare.
Secondo questo studio, le fasce orarie in cui avvengono principalmente i furti sono quelle che vanno tra le 12 e le 14 e tra le 18 e le 20: i furti avvengono prevalentemente nei giorni infrasettimanali. Il valore medio della merce sottratta dai supermercati – il dato oscilla da inizio 2019 fino a metà 2021 – equivale a 39 euro.
Quali sono i prodotti più che vengono sottratti? In prima linea ci sono i furti di alcolici, caramelle e cioccolato, prodotti in scatola, salumi e formaggi, caffè e profumeria.
I prodotti più rubati variano a seconda del settore merceologico, influenzando anche il valore medio della #refurtiva negli episodi di taccheggio, che noi abbiamo stimato pari a 48€.
— Crime&tech (@Crimetech2015) December 2, 2021
Scopri di più nel #report “La #Sicurezza nel #Retail in Italia 2021” ➡️https://t.co/LdJ9MGMmR4 pic.twitter.com/pM4t14WhQI
Immagine di copertina: UnSplash