Chiara Ferragni si è detta “serena” dopo i nuovi sviluppi del cosiddetto “pandoro gate”. Come ha spiegato ieri il Corriere, il procuratore aggiunto Eugenio Fusco sta valutando se ci sono i presupposti per aprire un’indagine per truffa.
Tra i punti più importanti all’attenzione del procuratore c’è lo scambio di mail avvenuto tra una delle società di Chiara Ferragni e la Balocco. In alcuni messaggi i referenti dell’imprenditrice avrebbero insistito su come realizzare la pubblicità del pandoro griffato nonostante l’azienda avesse manifestato il timore che il tipo di comunicazione suggerita avrebbe potuto rendere “ingannevole” l’annuncio.
Dopo una breve lettera pubblicata alcuni giorni fa nella quale ringraziava chi le è stata vicino in questo momento così complicato, Chiara Ferragni ha preferito non aggiungere altre dichiarazioni sui suoi canali social. Quando si è diffusa l’ipotesi che dal reato di frode in commercio si possa arrivare a quello di truffa l’imprenditrice è stata raggiunta dai giornalisti e ha rilasciato un breve commento. Ecco le sue parole:
“Sono serena perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso. Ho piena fiducia nell’attività della magistratura e con i miei legali mi sono messa subito a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio.”
“Sono profondamente turbata”
L’imprenditrice, poi, si è anche voluta togliere qualche sassolino dalla scarpa dicendo che la “strumentalizzazione” realizzata da “una parte dei media” nei suoi confronti la sta turbando molto, aggiungendo che sono state diffuse notizie “non rispondenti al vero”.
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