La notizia è stata battuta in tutto il mondo, ma per certi versi, benché le parole siano state attribuite a Juliette Lauren Fischer, produttrice esecutiva di Warner Bros, è legittimo aspettarsi chiarimenti o eventuali smentite.
I motivi del cambio sarebbero essenzialmente due: da un lato, il processo in corso, che sta giungendo alla conclusione. D’altro canto, a rafforzare questa possibilità, ci sarebbe anche la scarsa chimica tra la Heard e Jason Momoa, vero protagonista del film.
Va da sé, che la Heard aveva un contratto di tre film con la Warner Bros: Aquaman, Justice League e Aquaman 2. In altre parole, più che un cambio attrice in post-produzione, queste parole, potrebbero tradursi in una interruzione dei rapporti di lavoro, una volta concluso Aquaman 2.
Un’altra possibilità è che la casa di produzione prenda tempo, in attesa del verdetto che dovrebbe arrivare entro metà giugno.
La notizia riportata in tutto il mondo, ancora non include note ufficiali da parte della Warner Bros e per questo va presa in considerazione – questo sì – ma con le dovute precauzioni. Certo è che il secondo film dedicato ad Aquaman, dovrebbe arrivare a dicembre e che il trailer ufficiale non sarebbe stato ancora rilasciato, mentre a sostituire la Heard dovrebbe essere un’attrice che difficilmente scalderà i cuori del pubblico: si parla dell’ereditiera Paris Hilton.
La sola cosa certa è che la petizione lanciata su ChangeOrg è una delle più firmate in rete, ed è a quota 4.328.403 firme. Al di là di dove stia la verità, è legittimo domandarsi se la Heard possa tramutarsi in un boomerang per l’intera produzione del film. Se mai dovesse essere sostituita, probabilmente, non sarebbe un giudizio verso l’ex signora Depp, ma una risposta ad una banale logica di mercato: “Business Is Business“.
Immagine di copertina: Aquaman