Quando muore un grande personaggio, spesso si rincorrono voci di probabili collaborazioni che purtroppo non potranno più aver luogo. E’ facile che queste voci siano solo un modo per cavalcare l’onda di un evento che porterà seguito e pubblico, nonostante si tratti di un un evento triste.
Non è sicuramente questo il caso di James Gunn e de “I Guardiani della Galassia 2” che speravano di poter ospitare Bowie in un cameo. Non è questo il caso perché uno come Bowie, in un film come I Guardiani della Galassia, è un po’ come la panna sulla mousse, o il famigerato cacio sui maccheroni.
Carisma, eccentricità e ambiguità non gli mancavano, come anche una buona dose di umorismo e sarcasmo. Doti indispensabili per far parte di un film del genere, e poi Bowie non era immune al fascino della settima arte.
Il regista del sequel più atteso del 2017 confida il suo sogno, ormai irrealizzabile, alla sua pagina facebook:
Solo poco tempo fa Kevin Feige e io stavamo parlando della possibilità di un cameo ne I Guardiani della Galassia 2, e siamo arrivati al nome di Bowie”. ”Gli ho detto che nulla al mondo mi avrebbe reso più felice, ma ho saputo da amici in comune che non stava bene. Poi abbiamo saputo che stava di nuovo bene e che la cosa poteva potenzialmente concretizzarsi. Chi se lo immaginava?”. ”Bowie era un mio idolo, enorme e onnipresente. Pochi artisti in qualsiasi campo hanno lasciato un’impressione indelebile su di me come lui. Secondo me, Ziggy Stardust è forse il più grande album rock and roll di tutti i tempi. Abbiamo inserito ”Moonage Daydream” ne I Guardiani della Galassia, ma ho sempre pensato che il carattere dell’album fosse al di là di questo, nell’estetica, nel collegamento apparentemente naturale e integrale con la pop cultura del rock anni ’70 e nella space opera. Ho cercato di inserire un altro pezzo di Bowie nel sequel, il che renderebbe Bowie l’unico artista ad avere una canzone sia nel Vol 1 che nel Vol 2. Penso che questo sia giusto e appropriato. Anche se ho tagliato la scena che poi abbiamo usato dallo script, ne abbiamo i diritti. Chi lo sa. Forse riuscirò a trovare un modo.
I Guardiani della Galassia 2
Protagonisti della pellicola più attesa del prossimo anno saranno ancora Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel e Bradley Cooper, mentre Benicio Del Toro e il suo Collezionista non prenderanno parte al sequel, come ha annunciato lo stesso attore: “Non credo che tornerò, a questo punto avrebbero dovuto dirmelo”.
Il successo incredibile e inatteso di questo film della Marvel è la prova che si può colpire il cuore e l’immaginario del pubblico anche senza dover raccontare un mondo cupo e pessimista.
La stesura della sceneggiatura è completa, come annunciato da James Gunn sulla sua pagina ufficiale di Facebook, ma visto i commenti sprezzanti che consideravano 48 giorni troppo pochi per scrivere un secondo capolavoro, Gunn ha precisato:
Ci sono stati nove mesi di trattamento prima di iniziare a scriverla, e per molti versi è stato il periodo peggiore. Realizzo la parte più importante del mio lavoro mentre scrivo lo scriptment (unione di script e trattamento) che in questo caso ha richiesto mesi e mesi. È lungo 70 pagine, la maggior parte della sceneggiatura e contiene ogni singola scena e anche qualche dialogo. Dopo di che l’ho trasformato in sceneggiatura vera e propria, col suo formato, suddiviso per scene, con i dialoghi e tutto il resto. e questa parte ha richiesto 48 giorni.
Le novità
Sono previsti meno personaggi in questo seequel, ma Gunn ha assicurato che ci saranno Gamora, Star Lord, Darx, Groot e Rocket Racoon.
Il regista vuole evitare la tendenza di molti sequel di aggiungere spasmodicamente nuovi personaggi:
I film sui supereroi tendono a espandersi senza controllo e diventare sempre più folli, mentre il mio scopo è di conoscere meglio anche a livello emotivo i personaggi originali.
Nonostante non ami il sovraffollamento, ha confermato l’arrivo di un nuovo guardiano, che rappresenta anche il suo supereroe preferito.
Gunn che non ama gli spoiler e sta combattendo fortemente contro questa pratica ormai diffusa nel cinema, ha però confermato che il padre di Star Lord avrà un ruolo fondamentale non solo per il suo rapporto con Peter, ma per l’intero universo cinematografico Marvel.
Ne vedremo delle belle, ce lo dice anche Chris Pratt che ha raccontato la sua reazione alla lettura dello script.
Posso legittimamente dire che l’idea e il plot di James mi hanno fatto scendere una lacrima. È così buono, così grande che non vedo l’ora di cominciare e che il pubblico possa vedere cosa è stato in grado di creare per il secondo film.