Lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock rimarrà per sempre nella storia degli Oscar. A scatenare la sua reazione è stata una battuta infelice del presentatore che, rivolgendosi alla moglie Jada Pinkett-Smith, l’ha chiamata G. I. Jane riferendosi ai suoi capelli rasati e al noto film del ’97 con Demi Moore.
Quando Will Smith è poi ritornato sul palco per ricevere la prima statuetta della sua carriera, vinta grazie alla sua interpretazione da protagonista in “Una famiglia vincente – King Richard”, ha chiesto scusa all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences per aver perso il controllo, concludendo il suo breve discorso dicendo che “l’amore fa fare cose folli”. Il suo gesto ha creato ovviamente molte polemiche, in primis da parte della stessa Academy che ha dichiarato di non accettare “la violenza in ogni sua forma”.
Nella notte Gabriele Muccino, che ha diretto Will Smith nei film “La ricerca della felicità” e “Sette Anime”, ha voluto esprimere la sua vicinanza all’attore. Il regista lo conosce bene e sa che per lui il tema della famiglia rappresenta “un nervo così scoperto da fargli perdere un controllo”. Muccino si è detto molto dispiaciuto per come Smith sia riuscito a rovinare una delle serate più importanti della sua vita. Ecco il suo messaggio su Twitter:
Mi dispiace enormemente per come Will sia riuscito a rovinare la serata più importante della sua vita. Nessuno sa i pregressi di quel nervo tanto scoperto da fargli perdere così controllo. Lui sa sempre come uscire da ogni situazione. Il fatto che ieri sia inciampato mi addolora.
— Gabriele Muccino (@GabrieleMuccino) March 28, 2022
Foto: LaPresse