È sicuramente la scena con cui tutti noi ci siamo svegliati questa mattina: Will Smith è stato protagonista di uno dei momenti più scioccanti della notte degli Oscar con il pugno tirato in faccia al comico Chris Rock, presentatore della serata.
Chris Rock aveva fatto una battuta infelice sulla moglie di Will Smith, Jada Pinkett-Smith, in particolare sul suo look con testa rasata, dicendo che si stava preparando a girare il sequel di “Soldato Jane”.
“Jada, ti voglio bene, ‘G. I. Jane 2’, non vedo l’ora di vederlo” le parole incriminate pronunciate da Rock rivolgendosi verso Jada Pinkett, che ha risposto con un gesto di disappunto, alzando gli occhi al cielo e sorridendo. Suo marito Will Smith, invece, ha dapprima sorriso, ma poi ha raggiunto il palco sferrando un pugno in faccia al comico e tornando subito al suo posto.
“Wow, Will Smith mi ha appena buttato la me**a addosso” ha commentato subito Chris Rock, mentre l’attore, tornato al suo posto, ha iniziato a urlare: “Tieni il nome di mia moglie fuori dalla tua fot***a bocca”.
La querelle è andata avanti con Rock che ha provato a giustificarsi: “Stavo solo facendo una battuta su Soldato Jane”, ma Smith ha continuato a urlare ancor più forte. Scenetta che si conclude con il commento lapidario di Chris Rock: “Non mi aspettavo che sarebbero stati gli Oscar più eccitanti di sempre”.
E in effetti scene del genere non si erano mai viste: in molti si sono anche domandati se fosse una gag preparata a tavolino o realtà. Ma la reazione di Will Smith era una somma di battute infelici che Chris Rock faceva su Jada Pinkett già da tempo. Anche agli Oscar 2016, il comico aveva fatto una battuta ben più cattiva: “Jada Pinkett-Smith che boicotta gli Oscar è come io che boicotto i pantaloni di Rihanna: non sono stato invitato”.
L’attrice, per chi non lo sapesse, soffre di alopecia e per anni ha tenuto la testa coperta con sciarpe e cappelli, ma da qualche mese ha deciso di radersi i capelli.
Dopo essersi allontanato dalla sala, seguito e rassicurato da Denzel Washington e Tyler Perry, Will Smith è tornato in teatro per ricevere anche la sua prima statuetta, dal sapore del tutto amaro. Nel discorso di ringraziamento è apparso più calmo e ci ha tenuto a porgere le sue scuse facendo riferimento anche al film di cui è protagonista “King Richard – Una Famiglia Vincente” che gli è valso il premio come miglior attore.
Richard Williams era un fiero difensore della sua famiglia. In questo momento della mia vita sono davvero sopraffatto da quello che Dio mi sta chiedendo di essere e di fare in questo mondo. Realizzando questo film, ho avuto modo di proteggere Aunjanue Ellis, che è una delle persone più forti e delicate che abbia mai incontrato. Devo proteggere Saniyya e Demi, le due attrici che interpretano Venus e Serena. Nella mia vita sono chiamato ad amare le persone.
Lo so, per fare quello che facciamo, dobbiamo essere in grado di sopportare gli abusi. Devi essere in grado di fare in modo che le persone parlino di te e dicano cose che di ogni genere. In questo settore, devi essere in grado di sopportare persone che ti mancano di rispetto e devi sorridere e fingere che vada bene. Denzel qualche minuto fa mi ha detto: ‘Nel tuo momento più alto, stai attento, è il Diavolo che ti tira la manica’. Voglio chiedere scusa agli Academy, voglio chiedere scusa a tutti i colleghi nominati. Questo è un momento bellissimo e non sto piangendo per aver vinto un premio. L’amore ti fa fare cose folli.
Ma le scuse non sembrerebbero bastare: con un tweet, l’Academy Awards ha condannato il gesto e il premio a Will Smith potrebbe essere ritirato:
“L’Academy non perdona la violenza in nessuna forma. Questa sera siamo stati lieti di celebrare i vincitori della 94esima edizione degli Academy Awards che meritano questo momento di riconoscimento dai loro pari e dagli amanti del cinema di tutto il mondo”.
The Academy does not condone violence of any form.
— The Academy (@TheAcademy) March 28, 2022
Tonight we are delighted to celebrate our 94th Academy Awards winners, who deserve this moment of recognition from their peers and movie lovers around the world.
Immagine di copertina: LaPresse