Con l’arrivo del Carnevale, tornano i tanto amati coriandoli: spesso realizzati con carta colorata e riciclata, ma contenenti anche plastica, questa usanza può rappresentare un enorme spreco di materiali utilizzati per pochissimi minuti. A volte si può anche ricorrere a soluzioni fai-da-te, realizzandoli in casa usando petali di fiori o foglie secche, ma c’è anche chi ha pensato a divertirsi facendo del bene all’ambiente.
In Germania tre ragazzi hanno dato vita a un progetto studentesco che poi è diventato una vera e propria start-up: Katja Filippenko, Christoph Trimborn e Philip Weyer si erano conosciuti all’Accademia di Belle Arti di Kassel e hanno pensato di realizzare coriandoli di semi con materie prime biologiche.
L’azienda si chiama Saatgutkonfetti e produce coriandoli con amido, semi e coloranti naturali: i piccoli pezzi di amido si dissolvono facilmente nel terreno dopo pochi giorni, soprattutto con la pioggia, lasciando anche i semi all’interno del prato dove avviene la festa, così potrà nascere un prato fiorito anche in città.
Sullo shop di Saatgutkonfetti si possono acquistare 24 tipi diversi di coriandoli con specie floristiche diverse: dalla margherita alla primula, dal timo alla brunella, tutti vegetali selezionati e apprezzati dalle api.
Inoltre sono disponibili coriandoli senza semi ma ecologici, i “GoodConfetti”, per usarli anche durante cerimonie o per strada senza però inquinare o creare problemi a uccelli o animali di passaggio, come potrebbe accadere con comuni coriandoli.
Immagine di copertina: Saatgutkonfetti, via Instagram