La pulcinella di mare, o fratercula arctica, è un affascinante uccello marino noto per il suo becco colorato e triangolare, particolarmente vivace durante la stagione riproduttiva. Vive prevalentemente nelle coste del Nord Atlantico, nidificando su scogliere e isole. È un abilissimo nuotatore, utilizzando le ali per “volare” sott’acqua e catturare pesci, il suo principale nutrimento.
Nonostante le pulcinelle di mare stiano affrontando diverse minacce alla loro sopravvivenza, come il cambiamento climatico e la pesca intensiva, oggi c’è una buona notizia.
Le pulcinelle di mare sono aumentate del 30%
Nel 2017, sull’isola di May, si censivano 39.000 nidi di pulcinelle di mare ma, oggi, con l’ultimo censimento effettuato da NatureScot e dall’Uk Centre for Ecology & Hydrology (UKCEH) nella May National Nature Reserve (NNR) nel Firth of Forth, se ne contano circa 52.000: un aumento del 33%.
I ricercatori sul campo hanno setacciato in lungo e in largo l’isola di May per raccogliere questi dati e capire, così, quanto la pesca e il cambiamento climatico stessero influenzando la popolazione delle pulcinelle. Fortunatamente, come detto, questa specie animale ritenuta vulnerabile, sta adottando ottime strategie di adattamento al nuovo contesto e continua a prosperare.
Tuttavia, Mark Newell, responsabile sul campo dell’UKCEH sull’Isola di May, avverte che “Questa cifra potrebbe mascherare un recente declino della specie. Gli scienziati rimangono preoccupati per l’impatto continuo delle scorte alimentari e dei cambiamenti climatici sulle popolazioni. Questo aumento del numero di pulcinelle di mare è stato per noi un po’ una sorpresa. Ogni anno seguiamo una piccola colonia di uccelli dotati di anelli identificativi colorati e il numero che abbiamo avvistato è stato inferiore alla media negli ultimi due anni. prima di questo, c’era stato un periodo di elevato successo riproduttivo e sopravvivenza per più di 10 anni, e riteniamo che la popolazione sia aumentata sostanzialmente dopo il conteggio del 2017”.
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