A 12 anni dalla scomparsa di Lucio Dalla, i fan del celebre e amatissimo cantautore avranno la possibilità di portarsi a casa diversi beni a lui appartenuti. Il 18 maggio, a Bologna, verranno infatti messi all’asta 42 lotti di oggetti appartenuti a Lucio Dalla, compresa una maglia con la dedica di Maradona e la rarissima prima stesura di “Caruso”, il suo successo senza tempo del 1986.
I dettagli dell’asta
L’asta per gli oggetti appartenuti a Lucio Dalla, intitolata proprio “Lucio”, sarà presentata il 18 maggio al Grand Hotel Majestic di Bologna dalla Casa d’aste Giusti. I beni provengono dalla collezione di Stefano Cantaroni, amico intimo di Lucio Dalla che ha ricevuto i vari oggetti come dono del cantautore nel corso degli anni di lunga amicizia. In totale, l’asta comprenderà 42 lotti e, fra gli oggetti proposti, ci saranno anche un’agenda personale di Lucio del 1967, gli inconfondibili occhiali da vista rotondi, una maglietta da calcio con la dedica di Maradona (prezzo di partenza 40.000 euro), un sassofono, una Fiat 500 rossa che Dalla usava per girare i viali bolognesi e, come accennato, l’ambitissima prima stesura dell’indimenticabile “Caruso” del 1986 (prezzo di partenza 20.000 euro), assieme a qualche altro testo musicale autografato da Lucio Dalla in persona.
L’incredibile storia della prima stesura di “Caruso”
Come raccontato a Repubblica da Stefano Cantaroni, a cui i vari oggetti sono stati donati personalmente dall’amico Lucio Dalla, l’esistenza della prima stesura di Caruso è da considerarsi un caso fortuito. Queste le sue parole: “Lucio, quando cambiava una parola riscriveva tutto il testo, così di uno stesso brano restano più manoscritti. Di Caruso ne ho un terzo. Quella a brandelli è la prima versione in assoluto: Lucio scrisse la musica e una parte del testo a Sorrento, poi a Matera, in un ristorante riprese il testo ma lo gettò in un posacenere. Il figlio della proprietaria raccolse quel foglio e, quando Lucio anni dopo tornò a Matera, lo autografò dedicandolo alla madre del ragazzo che lo aveva conservato per tutto quel tempo”.
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