Del Sanremo 2023 se ne è parlato tanto, anche e soprattutto una volta che le porte dell’Ariston erano già state chiuse. Settimana dopo settimana, ogni polemica è stata chiarita: a partire dalle scuse di Blanco, fino alle motivazioni di Fedez per essere sparito dai social dopo la kermesse o alla dura lettera di sfogo di Chiara Ferragni.
L’ultima questione ancora aperta era quella del bacio tra Fedez e Rosa Chemical. Durante la finale, Rosa Chemical aveva portato Fedez sul palco e l’aveva baciato davanti alle telecamere. Il gesto aveva creato molte polemiche: Vittorio Sgarbi era addirittura arrivato a chiedere le dimissioni dei vertici della Rai, mentre la procura di Imperia aveva ricevuto due esposti che l’avevano costretta ad aprire un fascicolo per atti osceni in luogo pubblico.
Gli avvocati dei due rapper – Ugo Fogliano per Rosa Chemical, Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, per Fedez – hanno ribadito che si non trattava di “volgarità fine a stessa” ma di una “performance artistica” portando come esempio il caso di Renato Zero che nel 1989 a “Fantastico 10” aveva fatto “twerking su uno spettatore”.
La decisione del gip Massimiliano Botti
Il gip di Imperia Massimiliano Botti ha ragionato a lungo sulla decisione da prendere. Come spiega il Corriere, in un primo momento aveva respinto l’archiviazione, ora invece l’ha definitamente confermata. Ha motivato la sua decisione spiegando che la performance è stata fatta “in una fascia oraria non destinata alla visione da parte di persone di età inferiore ai 14 anni”.
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