Dopo la vittoria al Festival di Sanremo, Olly si è preso qualche giorno per decidere se rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest. Alla fine, il cantante ha scelto di non partecipare, spiegando che la decisione è legata agli impegni del suo tour sold out. Al suo posto, invece, andrà Lucio Corsi, secondo classificato a Sanremo 2025 con “Volevo essere un duro”.
Tuttavia, sui social si sono diffusi rumor secondo cui il vero motivo della rinuncia sarebbe il divieto di autotune imposto dal regolamento della competizione.
La smentita di Olly e le parole sulla manager Marta Donà
A dare voce a queste voci è stato Striscia la Notizia, che ha deciso di consegnare a Olly un Tapiro d’oro. L’inviato Valerio Staffelli lo ha incalzato sulla questione, chiedendogli se avesse davvero rinunciato per l’impossibilità di usare l’autotune. Il cantante ha però smentito categoricamente:
«Se fosse per questo motivo, l’avrei detto. Non vado perché ho già il mio tour, con tanta gente che vuole sentirmi».
Oltre alla questione dell’Eurovision, Staffelli ha interrogato Olly anche sulle polemiche riguardanti la sua manager, Marta Donà, la quale è stata accusata di aver avuto un ruolo determinante nelle vittorie dei suoi artisti a Sanremo. Olly, però, ha difeso la sua collaboratrice:
«Marta si merita il successo perché è una brava professionista: si impegna tanto e quindi ha avuto tanti grandi risultati».
Il caso del videoclip copiato
Ma non è finita qui. Staffelli ha affrontato anche un’altra polemica che sta circolando sul web: la presunta somiglianza tra il videoclip di “Balorda nostalgia” e quello di Federico Pecci de I Mal Viventi, uscito due anni prima. Olly ha risposto con distacco, dichiarando di non aver avuto un ruolo nella creazione del video:
«Non ne so nulla. Il video non è farina del mio sacco: ho letto il copione e ho accettato perché spaccava».
Un commento che, però, non ha messo fine alle discussioni, visto che molti utenti continuano a notare le similitudini tra i due videoclip.
Foto: LaPresse.
