La vittoria all’Eurovision Song Contest, qualche intervista, poi il saluto alla compagna e l’impegno di tornare in Patria. Oleh Psjuk, cantante e frontman dei Kalush Orchestra, la band ucraina che sabato notte ha vinto l’Eurovision 2022 di Torino con il brano “Stefania”, è stato infatti immortalato in quel di Torino, all’esterno dell’hotel dove alloggiava, per mettersi in viaggio verso l’aeroporto e fare il suo ritorno in Ucraina.
Stesso cappello che è diventato simbolo della band, presente in ogni esibizione della band sul palco del Pala Olimpico di Torino durante le semifinali e la finale, zaino in spalla, un bacio appassionato con la speranza di potersi riabbracciare il prima possibile.
D’altronde Oleh lo aveva annunciato già durante la conferenza stampa post-vittoria: “Torneremo tra due giorni, è difficile dire cosa farò. Sono pronto a lottare come ogni ucraino. Il nostro appello al termine dell’esibizione? Se il prezzo da pagare fosse stata la squalifica, lo avrei pagato volentieri.”
Poi la band è stata ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa, dove ha confermato il viaggio di rientro in Ucraina, dove il gruppo ha un’associazione di volontariato grazie alla quale aiuta la popolazione. “Abbiamo avuto il permesso temporaneo per uscire dal Paese, ci occuperemo delle nostre attività, ho un’organizzazione di volontariato (“Where are you”) con cui aiutiamo le persone con i trasporti e gli alloggi, ogni ucraino oggi ha le sue priorità, aiutare qualcuno, condividere ciò che può condividere con gli altri.”
La speranza è, ovviamente, quella di poter celebrare la fine della guerra con la prossima edizione dell’Eurovision Song Contest che, come da regolamento, dovrebbe tenersi in Ucraina. Come auspicato dal presidente ucraino Volodymir Zelensky, la location scelta è Mariupol, città simbolo della guerra che il Paese sta affrontando.
Immagine di copertina: LaPresse