Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2025, Olly continua a essere al centro dell’attenzione, soprattutto per la sua decisione di rinunciare all’Eurovision Song Contest. Ospite a Che Tempo Che Fa, l’artista ha voluto chiarire ulteriormente le motivazioni dietro questa scelta, sottolineando quanto fosse importante per lui mantenere il controllo del proprio percorso artistico.
Olly racconta le emozioni di Sanremo 2025: “Un bello schiaffo, sembravo un cerbiatto in autostrada”
“Sanremo è stato un bello schiaffo”, ha confessato Olly, spiegando come l’esperienza sul palco dell’Ariston lo abbia travolto: “Ho rivisto le immagini, e sembro un cerbiatto in autostrada. Dopo la vittoria, però, non è cambiato troppo: cerco di continuare a vivere normalmente, tra allenamenti, cene con gli amici e momenti con la mia famiglia”.
Il “no” all’Eurovision 2025: la spiegazione di Olly
Sul capitolo Eurovision, il cantante ha ribadito che si è trattato di una decisione personale e consapevole: “Ho già spiegato la mia scelta in modo informale. La musica è mia, è un lavoro di gruppo ma la faccia ce la metto io. Avevo la possibilità di non partecipare e soprattutto la possibilità di dedicarmi ai miei concerti a maggio”.
Infine, Olly ha parlato anche del rapporto con Lucio Corsi, l’artista che rappresenterà l’Italia all’Eurovision 2025 al suo posto. “Lucio lo conoscevo già artisticamente, adesso anche personalmente ed è stata una bella scoperta. Dopo l’Eurovision e i miei concerti ci ritroveremo, sicuramente faremo qualcosa insieme”.
“Da vincitore di Sanremo avevo anche la possibilità di non partecipare all’Eurovision e soprattutto di andare ai miei concerti. Con @lucio_corsi credo che ci troveremo e sicuramente faremo qualcosa”.
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) March 2, 2025
– @olly_nclusive a #CTCF pic.twitter.com/H7wOWecUvX
Una scelta, quella di Olly, che ha diviso il pubblico, ma che l’artista ha affrontato con grande trasparenza, ribadendo la volontà di seguire il proprio percorso senza farsi travolgere dalle pressioni esterne.
Foto: LaPresse.