Tony Effe, rapper romano tra i volti più noti della scena musicale italiana, ha recentemente condiviso un lato inedito di sé. Dietro l’immagine di artista sicuro di sé e goliardico, si cela un percorso di accettazione che affonda le radici nella sua adolescenza.
Il “beauty privilege” e i disagi da adolescente
Come ha recentemente raccontato in un’intervista a GQ, essere considerato “il bello del gruppo” ha segnato profondamente l’infanzia e l’adolescenza di Tony. “Sin da bambino sono sempre stato abituato a essere il bello del gruppo. A scuola mi dicevano sempre: ‘Lui è quello che fa i film, che bello che è, no?’ e questa cosa mi dava fastidio“, ha confessato. Un’etichetta che, anziché lusingarlo, lo infastidiva al punto da spingerlo a “imbruttirsi” deliberatamente.
Tony racconta di aver adottato strategie bizzarre per sfuggire al suo “beauty privilege”: “Mi facevo i capelli con la lametta, le sopracciglia, cose così. Volevo spegnere quell’attenzione estetica che mi seguiva ovunque“. Con il tempo, però, il rapper ha imparato ad accettare questa parte di sé, trasformandola in un tratto distintivo del suo personaggio pubblico.
Il “più bello d’Italia”
Rivendicare la propria bellezza è diventata una cifra stilistica per Tony Effe. “Ho sempre detto che sono il più bello d’Italia, capito? È diventato il mio modo scherzoso di approcciarmi al pubblico“, ha dichiarato, sottolineando come questa autoironia si inserisca perfettamente nella narrazione tipica del rap, dove esaltare se stessi è quasi una regola: “È tipico dei rapper dire ‘Io sono il più forte, io sono il più bravo’, e allora io ho iniziato a dire ‘Io sono il più bello’”.
Tony Effe non è nuovo alla scena musicale, ma il suo ultimo album, Icon, e il singolo Sesso e Samba hanno segnato una svolta nella sua carriera. “Secondo me, in qualche modo, è venuto fuori il personaggio simpatico ma anche l’artista“, ha commentato, riferendosi al successo inaspettato dell’album. “L’ascoltatore medio è passato da ‘Tony Effe è un deficiente’ a ‘Tony Effe è un deficiente, però sto ascoltando le sue canzoni’”, ha confessato Tony con il suo solito tono ironico, sottolineando come la sua musica riesca a conquistare anche chi, inizialmente, lo giudicava senza conoscerlo davvero.
Con Icon, Tony Effe non solo celebra la sua immagine di “più bello d’Italia”, ma dimostra anche di essere un artista capace di far cantare e ballare chiunque, dalle radio agli streaming. Perché, in fondo, bellezza e talento possono andare di pari passo.
Foto: Instagram.