Bufera sul celebre programma di Rai Uno “Affari Tuoi”, finito nel mirino di Striscia la Notizia e del Codacons. L’accusa? Una presunta truffa aggravata, con vincite pilotate per rispettare il budget stagionale del format. A seguito delle ripetute segnalazioni del tg satirico di Canale 5, che hanno portato anche un ex conduttore a esporsi sulla vicenda, il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, ad Agcom e all’Antitrust, chiedendo di far luce su un presunto meccanismo che influenzerebbe le dinamiche del gioco.
Le accuse di Striscia la Notizia
Nelle ultime settimane, Striscia la Notizia è tornata a sollevare dubbi sulla regolarità di “Affari Tuoi”, denunciando un presunto pilotaggio delle vincite. “In un gioco basato sulla fortuna, ogni partecipante dovrebbe avere la stessa probabilità di vincere o di perdere, ma in questo caso non avviene”, sostiene il tg satirico. Secondo le accuse, il programma avrebbe un budget prestabilito e le vincite sarebbero “pilotate” per far quadrare i conti a fine stagione.
Striscia ha anche riportato l’opinione di un dottore in economia, che avrebbe confermato l’assenza di casualità nella distribuzione dei premi. Un ulteriore indizio sarebbe emerso con il debutto di Amadeus su Nove con “Chissà Chi è”: in quell’occasione, la media delle vincite di “Affari Tuoi” sarebbe aumentata per contrastare la concorrenza.
Il comunicato del Codacons
Le accuse non sono rimaste circoscritte ai servizi di Striscia. Il Codacons ha deciso di intervenire ufficialmente, presentando un esposto che ipotizza il reato di truffa aggravata e denuncia una possibile pratica commerciale scorretta. Nel documento si legge: “Da un’indagine del tg satirico ‘Striscia la Notizia’ sembrerebbe che nella nuova edizione di ‘Affari Tuoi’ le vincite sarebbero pilotate per rispettare il budget previsto per tutta l’edizione”.
Un punto controverso riguarda le dichiarazioni di Pasquale Romano, l’autore del programma noto come “Il Dottore”, che in un’intervista a La Verità ha negato l’esistenza di un budget vincolante a causa della natura aleatoria del gioco. Tuttavia, secondo quanto riportato da Striscia, il meccanismo dietro le vincite sarebbe tutt’altro che casuale e seguirebbe una precisa strategia matematica.
Il Codacons sottolinea che, qualora le accuse fossero confermate, ci sarebbero gli estremi per configurare sia una pratica commerciale scorretta che il reato di truffa aggravata. “Una pratica commerciale è scorretta se induce o è idonea a indurre in errore il consumatore medio”, si legge nell’esposto. Inoltre, se le vincite e le perdite fossero effettivamente pilotate, emergerebbe l’ipotesi di artifizi e raggiri a danno dei concorrenti, con relativo profitto per la Rai, che riuscirebbe a mantenere il proprio budget senza eccedere. Resta ora da vedere come si evolverà la vicenda e quali saranno le eventuali ripercussioni legali per il format di Rai Uno.
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