Ancona – “E’ una vergogna, quando si manca di rispetto ad una persona debole in un momento di estrema debolezza e fragilità è la cosa più vigliacca che possiamo fare, se una attività medica è vigliacca vuol dire che quella comunità sta camminando sul dirupo”. Lo ha detto lo psicologo e sociologo Paolo Crepet da Ancona a margine della prima tappa di “NienteMale Roadshow”, il percorso itinerante di incontri rivolti all’opinione pubblica che ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul loro diritto ad accedere alla terapia del dolore, come stabilito dalla Legge 38 del 15 marzo 2010.
“Se non rispettiamo più nemmeno le persone moribonde, le persone malate, le abbandoniamo dietro una tendina come se fossero un sacco di immondizia, questo dice di una città che ha perso la propria dignità e Roma non può avere fatto questo, chiedete scusa a quella persona che è su da qualche parte nel cielo, ai parenti e ai suoi amici”.