Combattere la pigrizia si può. In tempi di restrizioni, come questi dettati dall’emergenza Coronavirus, si può incappare – più di prima – in situazioni di pigrizia e ozio che possono minare alla propria salute psico-fisica. Sebbene concedersi un momento di puro relax sia fondamentale per ritrovare le giuste energie, allontanare le fatiche prediligendo l’apatia (e il divano) è un rischio da allontanare. Come? Secondo degli studi condotti dall’Harvard Business School e messi in pratica dal guru Tony Robbins, life coach e formatore motivazionale statunitense, si può superare la pigrizia seguendo le regole delle tre “S”.
1. La Strategia che stiamo adottando
“Per avere ciò che non hai mai avuto, devi essere disposto a fare ciò che non hai mai fatto“, diceva un anonimo saggio. Per darsi una nuova carica vitale è necessario modificare le abitudini e trovare un nuova strategia per raggiungere un obiettivo, che sia lo studio, un allenamento fisico o le pulizie di casa.
2. La Storia che ci stiamo raccontando
Capita spesso che siano proprio le “storie” che ci raccontiamo a bloccarci e renderci indolenti: una serie di scuse non richieste, possono bloccare le nostre azioni. Cosa fare? Tony Robbins consiglia di lavorare sul dialogo interiore per spronare il fisico a fare (senza più scuse).
3. Lo Stato fisico e mentale che stiamo vivendo
Il detto “mens sana in corpore sano” vale sempre e, forse, ora più che mai. Fare esercizio fisico, anche stando in casa, si può e può far bene al pari di un’ora di ginnastica in palestra. Una volta messo in moto il fisico, anche la mente ne trarrà giovamento, allontanando la pigrizia.
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