Essere genitori è un vero e proprio mestiere per il quale, spesso, non si è preparati abbastanza. Si diventa madri e padri e tutto nella propria vita cambia, in funzione a quella nuova vita che è diventata parte del proprio mondo. I genitori devono essere un po’ tutto e in diverse modalità e pesi; essere educatori, così come amici, dare l’esempio, essere duri quando serve e amorevoli in altri momenti. Insomma, ci vorrebbe un manuale, ma che ahimè non esiste.
Visto che un manuale esaustivo non è ancora stato scritto, perché non domandare a figli e figlie, i diretti interessati, come dovrebbe essere un genitore ideale? Lo ha fatto l’Osservatorio delle Famiglie Contemporanee di PRG Retail Group, in collaborazione con BVA-DOXA, con un’indagine su 699 genitori distribuiti equamente tra madri e padri con figli da 0 a 14 anni, e 302 tra figli e figlie tra gli 8 e i 14 anni.
Il genitore ideale: ecco cosa chiedono i figli a madri e padri
Figli e figlie hanno avuto la possibilità di chiedere cosa vorrebbero di più dai propri genitori e il risultato non è troppo lontano da ciò che ci si potrebbe aspettare.
Innanzitutto, gli intervistati e le intervistate, vogliono che mamme e papà abbiamo una caratteristica: la pazienza.
“Siamo partiti dai figli, chiedendo espressamente il loro parere rispetto alle caratteristiche del genitore ideale. Interessante come la richiesta di pazienza risulti essere un tratto imprescindibile per i ragazzi, un segnale che ci indica come noi adulti dovremmo essere maggiormente in ascolto.” Dichiara Amedeo Giustini, Amministratore Delegato di PRG Retail Group.
E dopo la pazienza sono arrivate altre richieste, e queste sono state portate sia dai figli e le figlie che dai genitori. Entrambi vorrebbero un migliore work-life balance per poter passare più tempo insieme.
“I dati, inoltre, portano alla nostra attenzione un tema rilevante quale il work-life balance ritenuto necessario dal 66% degli adulti e da oltre il 50% dei ragazzi.” Aggiunge Giustini.
Un bilanciamento tra vita e lavoro che si traduce nella volontà di figli e figlie di passare più tempo insieme per giocare e viaggiare (come ha richiesto il 55% di loro), per fare attività culturali (44%), sport (37%) e socialità (36%).
“Si ribadisce inoltre la centralità del giocare insieme: in ambito familiare, questa attività rimane un momento fondativo per la crescita dei bambini e dei ragazzi e sul quale occorre investire in accordo con le nuove esigenze della famiglia contemporanea.” sottolinea Giustini.
A quanto pare ragazzi e ragazze vogliono vivere più momenti possibile con i propri genitori, perché, come spiega sulle pagine di IoDonna Luca Mazzucchelli, Psicologo e Psicoterapeuta:
“I doni esperienziali rimangono nel tempo, quelli materiali no. Le esperienze ci permettono di entrare sempre più in connessione emotiva con i nostri figli. L’ideale sarebbe programmare un viaggio avventuroso all’anno per cementificare le relazioni e resettare la comunicazione. Nella quotidianità, consiglio di tenere una lista di esperienze che i propri figli vorrebbero fare. Programmare poi dei momenti personalizzati con ciascuno dei propri ragazzi in cui condividere esperienze di cui parlare in seguito. È importante, inoltre, valorizzare il più possibile questi momenti creando un clima di allegria e complicità”.
Per ricapitolare: il genitore ideale deve essere paziente e disponibile a passare del tempo di qualità insieme ai propri figli e alle proprie figlie.
Foto: Juliane Liebermann – Unsplash