Dimenticate il colore blu di Nettuno: nella nuova immagine della NASA, la più nitida degli ultimi decenni, il pianeta appare in un’inedita colorazione bianca.
La foto in alta definizione è stata catturata dal nuovo telescopio spaziale James Webb di Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e Agenzia spaziale canadese (Csa), e riprende Nettuno nell’infrarosso invece che nello spettro della luce visibile. Ma il colore non è l’unica sorpresa che appare da questa immagine spettacolare: anche gli anelli appaiono nitidissimi, come mai li avevamo visti prima d’ora (l’ultima foto era stata scattata dalla sonda Voyager 2 che vi passò accanto nel 1989.
Grazie agli infrarossi si nota bene la gelida atmosfera che circonda il pianeta, con le nubi più alte a -200 °C; le bassissime temperature, come sappiamo, sono dovute alla distanza di Nettuno dal Sole: il pianeta è l’ottavo del nostro sistema solare, ha una massa 17 volte maggiore rispetto alla nostra Terra ed è chiamato il “gigante ghiacciato” anche per gli elementi che vi si trovano, come l’idrogeno, l’elio, l’ammoniaca e il metano, che conferisce il tipico colore blu nella sua atmosfera.
Neptune in a new light! 🔵
— Hubble (@NASAHubble) September 21, 2022
Hubble’s view of this planet looks pretty different from @NASAWebb's new image, on the right.
That’s because these two telescopes looked at the planet in different wavelengths of light. ⬇️ pic.twitter.com/omelj0ZkDX
Dall’incredibile, nuova immagine del telescopio JWST si possono notare anche le nubi di polvere che circondano il pianeta, oltre a una sottile linea luminosa attorno all’equatore e anche sette delle 14 lune che ruotano in orbita a Nettuno, in particolare Tritone, che sembra quasi una stella.
In visible light, Neptune appears blue due to small amounts of methane gas in its atmosphere. Webb’s NIRCam instrument instead observed Neptune at near-infrared wavelengths, so Neptune doesn’t look so blue! pic.twitter.com/aZZa8B8x4f
— NASA Webb Telescope (@NASAWebb) September 21, 2022
Immagine di copertina: NASA, via Instagram – Credit: NASA, ESA, CSA, STScI