Il Consiglio dei ministri ha dato l’ok all’assegno unico per i figli. Il provvedimento dovrà passare al vaglio delle commissioni competenti delle Camere e ottenere così il via libera definitivo.
Come spiega il Sole 24 Ore, la nuova misura sostituirà i vecchi aiuti come il bonus bebé e gli assegni familiari. Il contributo sarà disponibile a partire dal 2022, per realizzarlo saranno stanziati 15 miliardi di euro, che aumenteranno progressivamente fino a 19,5 miliardi entro il 2029.
La bozza del decreto indica che l’assegno unico sarà previsto “per ogni figlio minorenne a carico”, per i nuovi nati “a partire dal settimo mese di gravidanza” e verrà garantito fino ai 21 anni di età. Potrà essere richiesto da tutti i residenti da almeno due anni, compresi i cittadini extracomunitari.
L’assegno interesserà tutte le famiglie. Nella richiesta andrà inserita la dichiarazione Isee, ma chi non la presenterà avrà ugualmente il contributo minimo. Si potrà ricevere dai 50 ai 175 euro al mese, che scenderanno da 25 a 85 euro per i figli tra i 18 e i 21 anni. Saranno previste delle maggiorazioni in base al numero di figli. Le domande si potranno presentare dal primo gennaio 2022.
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