Sono ben 142 le strutture termali già convenzionate che accetteranno il cosiddetto “Bonus Terme” che il governo ha lanciato per andare incontro alla crisi del settore, dovuta – chiaramente – all’emergenza Covid-19.
Sono 53 le strutture presenti in Veneto, 20 in Emilia Romagna e via via discorrendo. Fino a raggiungere quota 142 strutture presenti, lungo tutto il territorio nazionale. Tutte le strutture sono presenti sulla cartina messa a punto sul sito Invitalia, qui (il sito è però in continuo aggiornamento).
Dall’8 novembre è possibile richiedere il Bonus terme
La data che invece interessa a tutti i cittadini per effettuare la domanda è l’imminente 8 novembre. I cittadini potranno prenotare direttamente allo stabilimento termale (ammesso rientri nel sistema) e la prenotazione avrà una durata di 60 giorni dalla sua data di emissione. Infine, come ha comunicato il Mise “l’ente termale presso il quale il cittadino ha fruito i servizi termali, provvederà a richiedere a Invitalia, mediante apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino”.
Bonus terme: ecco come funziona nel dettaglio
Il bonus è riservato ai cittadini maggiorenni residenti in Italia
Il bonus non può essere concesso per servizi termali già a carico del SSN, di altri enti pubblici o oggetto di ulteriori benefici riconosciuti al cittadino
Il bonus non è cedibile a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro
Il bonus non costituisce reddito imponibile del cittadino che ne beneficia e non può essere calcolato nel valore dell’indicatore della situazione economica equivalente – ISEE di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159
Il bonus non può essere utilizzato per i servizi di ristorazione e ospitalità.
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