Siamo di fronte ad una nuova variante del coronavirus SARS-CoV-2, o meglio: si tratta – tecnicamente – di una variante della variante, dal momento che la variante Delta Plus (denominata AY.4.2.) altro non è che una mutazione della variante Delta nota precedentemente come variante indiana.
Ad oggi, in Inghilterra, la variante Delta Plus equivale al 10% dei contagi complessivi. Lo studio sulla variante Delta Plus è ancora agli inizi, ma – sino a questo momento – secondo gli esperti, questa variante della variante, sarebbe più contagiosa del 10% rispetto alla variante Delta, il tutto però, a parità di sintomi e rischi. In altre parole, allo stato attuale delle cose, non è stato ancora dimostrato quali siano le differenze tra sintomi, ricoveri e decessi, tanto in termini positivi (con una riduzione della sintomatologia) quanto in termini negativi.
Covid: al momento c’è una sola differenza tra variante delta e delta plus
Y145H is fairly uncommon mutation (<0.02% outside AY.4.2) that pops up here and there and has been found in various genetic backgrounds. The mutation was first observed in March 2020. The two mutations have been found together in some strains dating back to April 2020.
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— Prof Francois Balloux (@BallouxFrancois) October 16, 2021
To summarise, the recent rise in the UK of AY.4.2 would be compatible with a transmissibility advantage of ~10%. As such, it feels worthwhile keeping an eye on it. Though, based on its genetic make-up, it is not a priori an obvious VoC candidate.
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— Prof Francois Balloux (@BallouxFrancois) October 16, 2021
Immagine di copertina: iStock