La scorso 29 maggio vicino a Norilsk, nella Siberia settentrionale, c’è stato un grave incidente che porterà terribili conseguenze sull’ambiente.
Secondo quanto riporta il Post, una cisterna di una centrale elettrica ha perso circa 20.000 tonnellate di gasolio nel fiume Ambarnaya colorandolo di rosso. Gli effetti del disastro si sono visti a circa 12 chilometri dal luogo dell’incidente e si stima che il gasolio avrebbe contaminato un’area di circa 350 chilometri quadrati.
Il presidente Vladimir Putin ha ufficializzato lo stato d’emergenza e la responsabile dell’agenzia per la tutela dell’ambiente russa, Svetlana Radionova, ha dichiarato che la presenza di elementi inquinanti supererebbe di migliaia di volte i limiti consentiti. Ecco alcune immagini:
20,000 tonnes of diesel fuel spilled into a river near a Norilsk power plant. @wwfRU says the most toxic components have already dissolved & flowed past booms toward the Arctic Ocean https://t.co/ZxyU3aiUo3 pic.twitter.com/NO3oC7RxsS
— Alec Luhn (@ASLuhn) June 2, 2020
Foto: Twitter