L’impennata dei casi porterà cambi di colore per molte delle regioni d’Italia. Secondo quanto ripota Il Corriere sono 12 le regioni che da lunedì 15 marzo potrebbero andare in zona rossa.
Così ha commentato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza: “I casi stanno aumentando, noi già la settimana scorsa abbiamo puntato l’indice sull’Rt che stava aumentando e di fatto, in diverse Regioni, vediamo la circolazione delle varianti, soprattutto inglese e brasiliana, che circolano rapidamente. Questo fa sì che il numero di casi incrementi. Bisogna adottare misure restrittive per arginare la diffusione delle varianti e fare un invito ai cittadini a mantenere comportamenti estremamente prudenti“.
I dati finali verranno comunicati nella giornata di oggi ma, tenendo presente gli indici Rt registrati ieri, molte delle zone arancioni hanno superato l’1,25 e cambieranno colore. Tra queste ci sono Lombardia, il Piemonte, il Veneto, le Marche, il Trentino Alto Adige, l’Emilia-Romagna e il Friuli-Venezia Giulia. Ad alto rischio anche il Lazio. L’indice di ieri era di 1,3, la regione potrebbe passare quindi direttamente dalle misure più moderate della zona gialla a quelle più severe in assoluto. Anche in Calabria i contagi continuano ad aumentare.
In giallo rimarrebbe solo la Sicilia. In Sardegna, al momento l’unica bianca d’Italia, torna ad essere sotto osservazione per il numero dei contagi in aumento. Il governo dovrà fare di tutto per scongiurare una “terza ondata” alimentata dalla maggiore pericolosità delle varianti del virus. Oggi verranno decise le nuove misure di sicurezza da seguire. L’ipotesi più plausibile è un lockdown durante la settimana di Pasqua simile a quello fatto durante il periodo di Natale.
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