Realizzato con una stampante 3D, il supporto tridimensionale è una striscia di plastica naturale, biodegradabile e non inquinante in grado di tenere agganciata la mascherina al volto lasciando libere le orecchie.
“Abbiamo letto l’appello di un medico di Careggi e ci siamo messi all’opera. Prima abbiamo provato il supporto su noi stessi, poi li abbiamo stampati. Per ora ne abbiamo consegnati circa 300 fra Careggi, reparto di radiologia di Pistoia e forze dell’ordine. I disegni e il progetto li abbiamo fatti noi, poi tante persone comuni che hanno una stampante 3d ci stanno dando una mano. Anche perché per ogni stampa servono quindici minuti“.
Così Claudio Maddaleno e Lorenzo Marini della DroneflyPrato, con l’aiuto del geometra Angelo Mazzei, hanno progettato in 3D dei cinturini che permettono di agganciare la mascherina alla dentatura dell’apparecchiatura anziché dietro le orecchie. Evitando, quindi, quel fastidioso (e a volte doloroso) segno lasciato dagli elastici dietro le orecchie.
Un’invenzione che viene in soccorso di sanitari e forze dell’ordine, di chi deve necessariamente tenere la mascherina in volto per molte ore durante la giornata. I supporti, inoltre, sono riutilizzabili e non monouso: è possibile disinfettarli con un prodotto igienizzante. “Donare questi supporti – racconta Angelo Mazzei – è il nostro modo per essere utili alla comunità in un periodo così delicato“.
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