A tre giorni dalla riapertura quasi totale di tutte le attività commerciali, la gestione della Fase 2 viene affrontata con la dovuta cautela. Il premier Conte ha detto in più occasioni che i dati sono rassicuranti ma che non bisogna abbassare la guardia. Così la pensano anche la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della polizia Franco Gabrielli, che hanno deciso di prendere dei provvedimenti nei confronti degli assembramenti che si stanno riformando in alcune città, principalmente nell’orario dell’aperitivo.
Stando a quanto si legge sul Corriere, per Lamorgese e Gabrielli è necessario prendere provvedimenti “prima che sia troppo tardi”. Già da ieri sera, le pattuglie che prima erano impegnate nel controllo delle autocertificazioni si sono concentrate nelle aree cittadine dove i bar sono più frequentati per controllare che il distanziamento sociale venga rispettato.
Nelle linee diffuse dalle circolari si chiede ai responsabili dei controlli di essere “severi ma comportandosi con umanità, perché più che colpire bisogna far comprendere”. Il primo intervento sarà quindi un “invito” a rimanere distanti ma, se tali indicazioni non venissero seguite, può scattare una sanzione, da 400 a 3.000 euro di multa. I sindaci avranno anche il potere di “disporre la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico, in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza”.
Foto di archivio, via Pxfuel
