Secondo uno studio condotto dalla Coldiretti il lockdown e lo smart working, hanno fatto ingrassare il 44% degli italiani. Stare a casa per contenere e limitare i contagi da Covid-19, ha modificato le abitudini culinarie degli italiani. Prepararsi da mangiare come minimo due o tre volte a giorno (per colazione, pranzo e cena), per sé stessi ma anche per tutta la famiglia ha contribuito ad abbondare con la nutrizione. Così come lavorare da casa: c’è sempre qualcosa da mangiare a portata di mano, facilmente raggiungibile, per una pausa caffè golosa. Inoltre, le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria hanno portato a ricercare del sollievo proprio nel cibo. Se a questo si aggiunge una ridotta attività fisica ecco che quasi la metà degli italiani è aumentata di peso in questo 2020.
L’analisi di Coldiretti è stata realizzata su dati Crea, il Centro di ricerca alimenti e nutrizione, resa pubblica in occasione dell’Obesity Day 2020 celebrata in tutto il mondo il 10 ottobre. In piena pandemia, dunque, il 44% degli italiani ha mangiato di più ed ha praticato meno esercizio fisico: le nuove abitudini dovute al lockdown e allo smart working non hanno fatto bruciare calorie in eccesso, al contrario. Non solo. I piatti preparati in casa, non solo la pizza ed il pane, secondo un’altra analisi Coldiretti su dati Ismea, hanno contribuito inoltre a far lievitare di 10 miliardi di euro la spesa alimentare fatta nel 2020.
Foto di Adrienn da Pexels
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