Da Oslo è arrivato il benestare per la candidatura al Nobel per la Pace 2021 per tutti i medici e gli infermieri che combattono da più di anno in prima linea nell’emergenza covid in Italia.
La proposta è stata presentata dalla Fondazione Gorbachev di Piacenza, che dallo scorso maggio ha avviato una petizione raccogliendo circa 350.000 adesioni. Così la fondazione ha promosso la candidatura: “Medici, infermieri, farmacisti, psicologi, fisioterapisti, biologi, tecnici, operatori civili e militari tutti, che hanno affrontato in situazioni spesso drammatiche e proibitive l’emergenza Covid-19 con straordinaria abnegazione, molti dei quali sacrificando la propria vita per preservare quella degli altri e per contenere la diffusione della pandemia”.
La proposta è stata anche sottoscritta da un Nobel per la Pace, l’americana Lisa Clark, che attualmente vive in toscana e ha prestato assistenza da volontaria durante l’emergenza. “Ho candidato il corpo sanitario italiano al premio Nobel per la Pace poiché la sua abnegazione è stata commovente” – ha spiegato Lisa Clark “Qualcosa di simile a un libro delle favole, da decenni non si vedeva niente del genere. Il personale sanitario non ha più pensato a sé stesso ma a cosa poteva fare per gli altri con le proprie competenze”.
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