Oggi il governo si riunirà per definire le disposizioni da inserire nel nuovo decreto. Come spiega Il Corriere, su alcuni punti pare si sia già raggiunto un accordo.
Per definire quali regioni dovranno avere restrizioni più severe non verrà più seguito l’indice dei nuovi contagi ma l’Rt ospedaliero che conteggerà i ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive e misurerà l’incidenza dei nuovi casi su 100.000 abitanti. Il coprifuoco verrà probabilmente eliminato entro luglio ma seguirà un percorso “graduale”. È probabile che dopo il 24 maggio sarà spostato dopo le 23, un paio di settimane dopo slitterà alle 24 e, a fine giugno, se i dati del monitoraggio lo consentiranno, verrà abolito.
Secondo l’attuale decreto i ristoranti potranno servire anche al chiuso a partire dal primo giugno, ma c’è chi insiste per anticipare al 24 maggio. Sembra invece certa l’intesa per i centri commerciali, che potrebbero riaprire già il prossimo weekend. Sui matrimoni la data ufficiale non è stata ancora scelta, ma è probabile che sarà quella del 15 giugno. Agli invitati sarà richiesto un “pass verde”, simile a quello richiesto ai turisti. Gli ospiti potranno partecipare solo se già guariti dal covid, se hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino o se hanno effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti.
In ultimo, i parchi a tema. Al momento la data fissata sarebbe quella del primo luglio ma i portavoce della categoria spingono per accelerare la riapertura “perché la stagione è già compromessa e dopo i danni economici che abbiamo subito e i posti di lavoro che sono stati persi dobbiamo recuperare e consentire prima possibile l’ingresso delle persone nelle nostre strutture”.
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