Le dichiarazioni della ministra dell’interno Luciana Lamorgese in merito alla possibilità di fare viaggi all’estero per turismo durante le vacanze pasquali hanno creato non poche polemiche. Tour operator, operatori, ma anche singoli cittadini, hanno trovato poco coerente dare la possibilità di uscire dalle regioni per recarsi all’aeroporto e non poterlo fare invece per visitare altre località italiane o raggiungere parenti o partner lontani.
Come spiega Il Corriere, il ministro Speranza ha deciso di imporre una nuova norma, in vigore fino al 6 aprile, che obbligherà tutti coloro che arrivano in Italia da un paese dell’Unione europea a sottoporsi ad un test molecolare o antigenico e all’isolamento fiduciario per 5 giorni. Così ha dichiarato Speranza: “A tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti all’ingresso in Italia in uno o più Stati e territori dell’Unione europea è fatto obbligo di sottoporsi a prescindere dall’esito del test effettuato, alla sorveglianza sanitaria e a un periodo di 5 giorni di quarantena presso l’abitazione o la dimora previa comunicazione del proprio ingresso nel territorio nazionale al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio”.
I paesi in questione sono: Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faroe e Groenlandia) Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo) Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo) Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira) Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano) Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco. Sarà imposta una quarantena di 14 giorni invece per chi torna dall’Austria, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti.
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