Manca ancora la certificazione ufficiale dell’Iss, ma ormai si dà per scontato che da lunedì la Calabria entrerà in zona gialla affiancando così il Friuli Venezia Giulia e l’Alto Adige.
Come spiega Il Sole 24 Ore le terapie intensive sono all’11.8% e i reparti ordinari al 16,8%. Purtroppo non è l’unica a preoccupare gli esperti, è probabile che nelle prossime settimane cambino di colore anche altre quattro regioni dove la percentuale dei posti occupati nei reparti ordinari sfiora il 15%. La più vicina alla soglia è sicuramente il Trentino (14,9%) ma preoccupa la situazione anche in Liguria (13,6%), Veneto (12,1%) e Marche (11,6%).
“Probabilmente entreremo di nuovo in zona gialla” – ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia – “Di per sé, il super green pass ci consente di vivere come prima tranne l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Il problema vero è la zona arancione, ma per il Veneto al momento non vedo rischi.”
Anche Lombardia e Lazio rischiano un cambio di colore. Al momento la prima conta 170 casi settimanali ogni 100mila abitanti, una percentuale dei ricoveri ordinari all’13,6% mentre quelli in terapia intensiva si fermano al ’8,9%. Il Lazio invece 179 casi settimanali ogni 100mila abitanti, le terapie intensive al 9,6 per cento e quelle ordinarie al 12,1%.
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