L’ex CEO di Google – Eric Schmidt – in un’intervista al New York Times, si è soffermato su quale potrebbe essere il futuro dell’umanità attraverso il metaverso. Nell’intervista di Maureen Dowd, Eric Schmidt ha prima parlato dell’impatto dell’IA sulle nostre vite, dichiarando che a lui piace pensare che l’IA sia sempre più amica che nemica dell’umanità. Ma quando si parla di metaverso, la sua previsione è tutt’altro che positiva o ottimista. La società del futuro, potrebbe risultare fortemente compromessa da quest’idea di un’umanità sempre meno reale e sempre più digitale. Addio dunque alla fisicità e alla realtà: per Schmidt la fuga verso il metaverso non è una prospettiva così positiva.
L’ex CEO di Google e il metaverso: “Passeremo il tempo con un visore in testa: e non è il futuro ideale”
Tutte le persone che parlano del metaverso si riferiscono ad un mondo che è più gratificante di quello attuale: sei più ricco, più affascinante, più bello, più potente e perfino più veloce. Quindi, tra qualche anno, io credo che le persone sceglieranno di passare più tempo con un visore in testa che nel mondo reale. E chi sceglierà le regole di questo nuovo mondo? Il mondo diventerà più digitale che fisico e io non penso che sia necessariamente una cosa positiva per l’umanità.
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