Il governo è al lavoro sulle nuove misure di sicurezza da inserire nel prossimo Dpcm del 4 dicembre. Secondo quanto anticipa Il Corriere, potrebbero essere previste nuove regole più rigide, anche per le zone gialle o arancioni, per prevenire gli assembramenti e i momenti di socialità durante il periodo delle feste, con una conseguente impennata dei contagi.
Gli spostamenti tra regioni arancioni e rosse rimarranno limitati ma si ipotizza un’apertura verso chi si muove per ricongiungersi con i propri famigliari. Invece sarà tassativo il divieto di spostarsi verso località di villeggiatura. Da Palazzo Chigi si dice espressamente che “si sta lavorando a una iniziativa europea, per prevenire le consuete “vacanze sulla neve”, che attirando appassionati degli sport sciistici e dei soggiorni in montagna, farebbero il paio con le vacanze spensierate, con serate in discoteca, della scorsa estate”.
Per facilitare il lavoro degli esercenti e limitare gli assembramenti, l’orario di chiusura dei negozi potrebbe essere spostato alle 22 per evitare che troppe persone facciano la fila durante lo shopping natalizio. È in discussione la possibile riapertura dei negozi delle zone rosse e dei centri commerciali nel weekend. Il coprifuoco potrebbe essere spostato alle 23, in linea con il possibile cambio di orario dei negozi. Il governo sta anche ipotizzando di fare un’eccezione e spostarlo a mezzanotte per la sola notte del 24 dicembre per garantire alle persone di poter seguire le funzioni religiose. Si esclude invece l’ipotesi che venga concessa una deroga anche la notte di Capodanno. I bar e i ristoranti rimarranno chiusi dopo le 18. Si teme che in vista delle feste si creino troppe “occasioni di socialità allargata” che porterebbero un nuovo aumento dei contagi.
Infine, la scuola. Il governo sta valutando di riportare gli alunni delle scuole superiori in presenza dopo il 7 gennaio. L’ipotesi però sta dividendo i pareri tra chi crede che una scelta simile porterebbe ad una risalita della curva epidemiologica e chi esige che la Dad venga interrotta quanto prima.
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