Il governo è al lavoro sulle nuove misure in vista della scadenza, prevista dopo Pasqua, dell’ultimo decreto approvato. Secondo quanto riporta Il Corriere, il premier Draghi si è posto l’obiettivo di dare dei segnali incoraggianti, riportando in classe, anche in zona rossa, almeno i bambini più piccoli della scuola dell’infanzia e della primaria.
Per farlo Draghi ha chiesto “monitoraggio costante della curva” e i primi parerei ricevuti dagli esperti iniziano ad essere più rassicuranti. Anche la ministra della Famiglia Elena Bonetti ha chiesto a gran forza “rivalutare la possibilità di riaprire la scuola dell’infanzia e almeno la primaria” anche nelle zone rosse, soprattutto in vista dell’aumento delle vaccinazioni.
Anche il ministro Roberto Speranza intravede segnali positivi, ma resta promotore della prudenza e consiglia di procedere cauti con le riaperture. “Le misure hanno funzionato e la curva dei contagi è in fase di stabilizzazione” – ha detto Speranza – on ne siamo ancora fuori, la fase epidemica resta molto accesa. Servono ancora misure di contenimento, con oltre 500 morti al giorno non mi sembra il caso di parlare di riaperture”. In merito alla scuola, invece, Speranza concorda con Draghi sulla necessità di dare una segnale positivo alle famiglie.
Foto: LaPresse