A seguito del via libera dato ieri dall’Ema, da oggi alle 15 il vaccino AstraZeneca tornerà ad essere somministrato. Come spiega Il Corriere, non tutte le regioni Italiane partiranno all’unisono. Per alcune la mezza giornata di oggi potrebbe creare confusione nella gestione delle prenotazioni. Liguria e Umbria hanno comunicato che le vaccinazioni ripartiranno da lunedì, mentre nelle Marche inizieranno invece da domani.
Si stima che lo stop imposto a AstraZeneca abbia creato una diminuzione di circa 2000.000 somministrazioni e che saranno necessarie circa due settimane per recuperarle. A preoccupare di più sono le possibili rinunce di quei cittadini che, nonostante le rassicurazioni dell’Ema in merito alla sicurezza e all’efficacia di AstraZeneca, non si fidino più del vaccino e preferiscano aspettare la disponibilità di altre marche.
Al momento sono due le strategie confermate dal governo. La prima, applicabile dai prossimi giorni, darà la possibilità alle regioni di chiamare alla vaccinazione un numero di persone leggermente più alto rispetto alle dosi disponibili in modo da poter rimpiazzare le eventuali rinunce senza rallentare il ritmo delle somministrazioni. L’altra, già prevista, è quella di far scorrere a fine lista chi rinuncia. Il Lazio ha già dato la sua conferma, così ha dichiarato l’assessore alla Salute della regione Alessio D’Amato: “Chi desidera fare un vaccino e non un altro si metterà in coda e non potrà pretendere di avere una priorità nelle vaccinazioni”
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