E’ il grande giorno per i maturandi: è infatti iniziata la prima prova scritta per oltre mezzo milione di maturandi. Le prime notizie parlando di Quasimodo, con una traccia dedicata all’interpretazione della poesia “Alla nuova luna” che fa parte della raccolta “La terra impareggiabile“.
In principio Dio creò il cielo
e la terra, poi nel suo giorno
esatto mise i luminari in cielo
e al settimo giorno si riposò
Dopo miliardi di anni l’uomo,
fatto a sua immagine e somiglianza,
senza mai riposare, con la sua
intelligenza laica,
senza timore, nel cielo sereno
d’una notte d’ottobre,
mise altri luminari uguali
a quelli che giravano
dalla creazione del mondo. Amen.
Le altre tracce sono dedicate a Moravia e al suo straordinario capolavoro: “Gli indifferenti“.
Particolarmente interessante la traccia che riguarda il compianto divulgatore scientifico, Piero Angela: una traccia che riprende il suo libro “Dieci cose che ho imparato“.
“In questo nuovo panorama, ci sono cambiamenti che svettano maggiormente rispetto ad altri. Uno è la diminuzione del costo relativo delle materie prime e della manodopera rispetto al “software”, cioè alla conoscenza, alla creatività. Questo sta succedendo anche in certe produzioni tradizionali, come quella di automobili, ma soprattutto per i prodotti della microelettronica, come telefonini, tablet, computer. Si è calcolato che nel costo di un computer ben il 90% sia rappresentato dal software, cioè dalle prestazioni del cervello. Quindi l’elaborazione mentale sta diventando la materia prima più preziosa. Uno studio della Banca mondiale ha recentemente valutato che 1’80% della ricchezza dei paesi più avanzati è “immateriale”, cioè è rappresentata dal sapere. Ed è questo che fa la vera differenza tra le nazioni”, è una parte della taccia per l’analisi del testo.
Ai ragazzi viene chiesto di analizzare le conseguenze della “distruzione creativa”, di spiegare cosa intenda Piero Angela ricchezza materiale.
C’è poi una traccia su Oriana Fallaci, una lettera dell’ex ministro Patrizio Bianchi sugli esami di maturità (scritta durante la pandemia), l’analisi del testo de “L’idea di nazione” di Federico Chabod ma anche “Elogio dell’attesa nell’era di Wathsapp” tratto da un testo dello scrittore e critico letterario Marco Belpoliti.
(in aggiornamento)
Immagine di copertina: LaPresse