L’autunno è incominciato e con questo arriverà, come di consueto, il cambio dell’ora per passare dall’ora legale a quella solare. Grazie a questo cambio in quella notte dormiremo un’ora in più ma nei giorni successivi le ore di sole si “accorceranno” vedendo l’arrivo della sera prima.
Dal 2019 si discute se abolire il cambio dell’ora; il Parlamento Europeo ha votato a favore dell’interruzione del cambiamento dell’ora dal 2022, i Paesi avrebbero dovuto scegliere quale tra i due orari adottare, per ora però nessuno si è espresso e quindi anche quest’anno avverrà il consueto cambio.
Cambio dell’ora: quando torna l’ora solare nel 2023
Il cambio dell’ora per tornare a quella solare avverrà nella notte tra sabato 28 ottobre e domenica 29 ottobre alle 3:00 di notte. Dovremo spostare le lancette indietro di 1 ora e torneremo dunque alle 2:00 di notte dormendo così un’ora in più.
L’ora solare rimarrà attiva fino al sabato 30 marzo 2024 giorno in cui si tornerà all’ora legale questa volta spostando in avanti di 60 minuti le lancette.
Ora solare vs. ora legale: si risparmia davvero?
Secondo una ricerca della Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale) con l’ora legale si risparmierebbero 200.000 tonnellate di CO2 all’anno che si traduce in minor pressione sulle forniture del gas estere e maggior risparmio per famiglie e imprese. Per approfondire: “Ora legale tutto l’anno per far fronte ai rincari: ma quanto si risparmierebbe?”.
Da un lato risparmio, dall’altro però conseguenze sulla salute. Secondo una ricerca del New England Journal of Medecine ogni qualvolta si cambi l’ora si alterano, per le due settimane successive, i cicli di sonno e veglia e questo porta a un maggior rischio di infarto (+1,1%), di incidenti stradali (+12%) e infortuni sul lavoro (+5,7%).
Foto di Moritz Kindler su Unsplash
