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Quando iniziano i saldi invernali nel 2024: le date regione per regione

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Pubblicato il 18/12/2023
Di Team Digital
Quando iniziano i saldi invernali nel 2024 le date regione per regione


L’attesa è quasi terminata, i saldi invernali inizieranno a breve. Se non ti è bastato il Black Friday e se dopo aver fatto gli acquisti di Natale hai ancora voglia di fare shopping, sappi che a breve arrivano le grandi occasioni legate ai consueti saldi di inizio anno 2024.


In generale le vendite di fine stagione inizieranno il 5 gennaio, con eccezione di alcune regioni che anticiperanno la data. Le regole rimangono le stesse: da 30 a 90 giorni di sconti per un valore di ribasso dal 30% al 70%. Vediamo i saldi invernali regione per regione.


I saldi invernali 2024: le date di inizio e fine per ogni regione


L’inizio sarà il 5 gennaio per tutte le regioni eccetto Basilicata e Sicilia. Per quanto riguarda la fine le date sono variabili:


  1. Abruzzo: 5 gennaio per 60 giorni
  2. Basilicata: 3 gennaio – 2 marzo
  3. Provincia di Bolzano: 5 gennaio – 18 febbraio
  4. Calabri: 5 gennaio – 28 febbraio
  5. Campania: 5 gennaio – 2 aprile
  6. Emilia-Romagna: 5 gennaio – 5 marzo
  7. Friuli-Venezia Giulia: 5 gennaio 31 marzo
  8. Liguria: 5 gennaio – 18 febbraio
  9. Lazio: 5 gennaio – 15 febbraio
  10. Lombardia: 5 gennaio – 5 marzo
  11. Marche: 5 gennaio – 1° marzo
  12. Molise: 5 gennaio – 5 marzo
  13. Piemonte: 5 gennaio – 28 febbraio
  14. Puglia: 5 gennaio – 28 febbraio
  15. Sardegna: 5 gennaio – 5 marzo
  16. Sicilia: 2 gennaio – 15 marzo
  17. Toscana: 5 gennaio – 5 marzo
  18. Provincia di Trento: 5 gennaio – 5 marzo
  19. Umbria: 5 gennaio – 5 marzo
  20. Valle d’Aosta: 5 gennaio – 31 marzo
  21. Veneto: 5 gennaio – 28 febbraio


Le regole per i saldi 2024


Cambi, prova dei capi acquistati, metodi di pagamenti e indicazione dei prezzi: tutte le regole per acquirenti e venditori per i prossimi saldi di inizio 2024:


  1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
  2. Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
  4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
  5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.


Foto: LaPresse.


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