Il governo è al lavoro sulle nuove restrizioni da applicare dopo il 6 aprile quando scadrà l’ultimo decreto. Secondo quanto riporta Il Corriere sembra scontata la proroga dello stato di emergenza e si allontana la possibilità che le regioni dove la curva dei contagi è in discesa tornino in fascia gialla.
È stato già messo a punto, invece, un piano per la riapertura delle scuole con l’obiettivo di riportare la didattica a distanza al 50% in fascia arancione e lezioni in presenza per materne ed elementari in fascia rossa. Tutti gli studenti, compresi i bimbi di nidi e materne, saranno sottoposti a un tampone rapido il primo giorno di scuola, test che verrà poi ripetuto ogni settimana. In caso di risultati positivi verrà effettuato il tampone molecolare a tutta la classe. L’intento è quello di creare una “bolla” per proteggere gli alunni e i docenti, dal momento che non tutti gli insegnanti sono già stati vaccinati.
Per riuscire a fare tutti i test verranno coinvolti i militari e il personale della protezione civile che verrà fornito di tamponi salivari in grado di dare una risposta in pochi minuti e il cui utilizzo è sicuramente più adatto ai più piccoli. Al momento sono già presenti 2 milioni di kit e altri arriveranno breve.
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